All’interno del Parco Comunale “Giovanni Sibilia” trovano collocazione, ricostruiti come rinvenuti, alcuni reperti della Cultura di Golasecca.
Nello specifico è possibile ammirare alcune strutture funerarie, trovate nella necropoli di Via Maneggio: ampli recinti in grossi ciottoli di fiume, di forma rettangolare per le sepolture femminili e circolare per quelle maschili, contenenti terra accumulata in un basso tumulo, sormontato da un segnacolo di pietra. Tali evidenze sono databili tra il IX e l’VIII secolo a.C. e costituivano la legittimazione delle famiglie dominanti.
Il carattere di area sacra per il culto degli antenati, si legava nell’antichità anche all’evidenza monumentale, che doveva attirare l’attenzione prima dell’effettiva entrata nell’insediamento.
Accanto alle suddette strutture è possibile ammirare due grandi stele, rinvenute nel 1997 all’inizio di via Beati, poco lontane dalla tomba a cassone litico ricostruita nel parco. Sono decorate a coppelle. La maggiore era sicuramente collocata in senso verticale; l’altra lascia presumere anche una possibile posizione orizzontale con funzione di altare per le offerte liquide.
Agli appassionati di archeologia si consiglia una visita complementare al vicino museo archeologico di Sesto Calende.

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Johann Wolfgang Goethe